Pena Capitale

di Massimo Pizzoglio

La recente vicenda dei vigili urbani di Roma ha scatenato l’indignazione degli italiani colpevolisti e la fantasia degli innocentisti.
Le indagini fervono nella Capitale e i certificati medici presentati dai febbricitanti pizzardoni vengono spulciati con grande attenzione.

Noi diTorte Scorrevoli siamo riusciti in uno scoop straordinario: abbiamo ottenuto una prima indiscrezione sulle principali affezioni che avrebbero colpito i capodannati capitolini, almeno così risulta da quanto dichiarato dai loro medici di base.

Polizia-Roma-CapitaleEccone un piccolo florilegio:

Tr-Ichino-si
Parassita che da anni affligge l’ambiente giuslavoristico italico, è particolarmente pernicioso per alcune categorie sociali: pensionati, esodati, dipendenti pubblici…
Colpisce prevalentemente i lavoratori, quindi negli ultimi anni la sua diffusione si sta rapidamente riducendo.
Ancora controversa la denominazione: essendo due i fratelli Ichino dovrebbe chiamarsi Dichinosi.
Si sta cercando il terzo fratello patogeno, che potrebbe essere l’

Ichino-Cocco,
Verme parassita della famiglia dei Cestodi, quindi con tutte le caratteristiche degli altri due consanguinei, ma allo stato larvale e dunque il più vezzeggiato da mammina sua, da cui il suffisso.
Si incista nel fegato dando un irrefrenabile prurito (in termini medici: je rosica).

Virus Tombola
Retrovirus della famiglia dei Filoalemannidae, fa parte dell’ordine (nuovo) dei Monunnegàzingales.
Evoluzione di fine anno del virus Ebola, ha una diffusione elevata soprattutto nella popolazione più anziana.
Sintomatologia: dapprima si presentano delle placche, dette cartelle, che gradualmente si coprono di pustole simili a fagioli finché la superficie ne è totalmente ricoperta, a quel punto giunge la fine, il malato grida Bingo! e spira.

Fuoco di San Silvestro
Come il Fuoco di Sant’Antonio fa parte del genere Herpesviridae, ma a differenza del patavino, che è buono tutto l’anno, colpisce unicamente a capodanno.
Si manifesta con eruzioni, scoppi, botti, girandole e fischioni, lasciando spesso ustioni, ulcere e contusioni; nei casi più gravi accecamenti e amputazioni, tutti a carico del S.s.n. e poi dell’Inps, cioè nostro…

Ma la più diffusa in assoluto tra le cause di certificazione per malattia della sera di capodanno a Roma è stata la:

Fasci-colite
Infiammazione intestinale che colpisce gli aderenti e i simpatizzanti a movimenti politici di estrema destra quando viene eletto un sindaco che con fatica può essere definito “di sinistra”, ma che loro addirittura chiamano “porco comunista”.
Può degenerare in Ordinovite o Casapoundite, con prognosi quasi sempre nefasta, per gli altri.
La Fasci-colite può diventare necrotizzante e condurre alla morte tra atroci dolori, ma non facciamoci troppe illusioni…

Queste alcune delle malattie utilizzate dai vigili “assenti” dal servizio la notte del 31 a Roma secondo le indiscrezioni che siamo riusciti a raccogliere in anteprima.
(Ulteriori aggiornamenti li potrete trovare nelle prossime ore sul sito www.parioleaks.gov)

Sarà interessante piuttosto scoprire quali saranno le conseguenze per quei medici basisti… ehm, di base, qualora si scoprisse che hanno certificato sindromi non veritiere.
Temiamo che le eventuali sanzioni spazieranno dall’indice scosso su e giù con lo sguardo aggrottato e un sibilato: “Cattivaccio, non farlo più!” alla sculacciata inferta con cautela per non farsi male.

Non pensiamo invece che tutta questa storia migliorerà le già difficili relazioni tra la popolazione e i pubblici ufficiali in caschetto e guanti bianchi, tanto al centro quanto alle periferie del Bel Paese.

D’altronde, l’unica evoluzione unitaria nel rapporto tra cittadini e vigili urbani è squisitamente linguistica.
Fino a qualche anno fa, i membri della polizia metropolitana erano definiti con simpatici e affettuosi soprannomi dialettali: “pizzardoni” a Roma, “ghisa” a Milano, “civic” a Torino; oggi, in tutto lo stivale, si sentono sempre più sovente definire, in corretto italiano, “vigili bastardi”.

Compitino delle vacanze di Natale per quelli onesti e diligenti (che, anche solo per motivi statistici, non possono non esserci): cosa aspettate a “spurgarli” voi questi calcoli alla cistifellea, voi che sapete benissimo chi e perché?
Se ce la fate prima di domani, vi facciamo di nuovo la Befana del Vigile, come tanti anni fa, e vi portiamo il panettone.
Promesso!

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